Bioenergetica - Il Concetto
"Alexander Lowen ha posto grande enfasi sul lavoro corporeo. Si riferiva a diverse forme di esso, partendo dagli esercizi più vicini alla ginnastica a quelli che comprendono posizioni di stress che avvicinano la persona a sensazioni corporee che richiamano esperienze traumatiche precoci e che quindi rendono possibili nuovi insight. Lowen definiva questo processo "energia attraverso l'esercizio". Questo concetto è, comunque, confuso, dal momento che fare esercizi comprende tutte attività che richiedono energia e non la creano - a meno che non si presuma l'esistenza o la creazione di una sua forma sconosciuta. La riflessione contenuta in questo articolo cerca di chiarire questo aspetto a partire dall'esplorazione della letteratura e conclude che la sintesi di specifici neuro-ormoni potrebbe essere responsabile della creazione di quelle particolari sensazioni di eccitazione sperimentate dalle persone coinvolte in tali esperienze. Ricordiamoci che usare i muscoli per lavorare richiede energia e più difficile è il lavoro più energia è richiesta. Tuttavia, i nostri muscoli possono funzionare solo per una quantità limitata di tempo prima di essere esausti. Prendete in considerazione la semplice prova di stare su una gamba: alcuni di noi crolleranno dopo un tempo molto breve, altri dureranno più a lungo ma, alla fine, nessuno resta per sempre su una gamba e, non avendo più energia, abbiamo la possibilità di crollare o tornare su entrambe. Per stare su una gamba, dobbiamo contrarne i muscoli molto fortemente per mantenere la posizione. Questi fanno parte dei muscoli striati che sono sotto il controllo volontario. L'energia per la contrazione viene dall'ATP (trifosfato di adenosina) presente nelle cellule muscolari. L'ATP è una piccola molecola con 3 gruppi di fosfati attaccati uno dietro l'altro. L'esercizio diminuisce l'energia muscolare e migliora il nostro umore. Dobbiamo ridefinire il concetto di energia di Lowen? No. È valido, ma dovrebbe essere ribattezzato a scopo di precisione. Dobbiamo iniziare una seria ricerca altamente scientifica per scoprire cos'è l'energia mentale? Dovremmo, ma la maggior parte di noi non è qualificato per farlo correttamente. Basterebbe assumere il termine di "energia mentale" dai moderni neurobiologi? Sì, assolutamente. Sostengo questa scelta. Se siamo d'accordo nel chiamarla energia mentale e spiegarla sulla base delle scoperte neurobiologiche, il concetto di energia potrebbe essere compreso dagli psicoterapeuti di altre scuole e migliorerebbe la nostra credibilità. Nella mia mente questa sarebbe la soluzione più semplice e saggia. Possiamo fidarci dei neurobiologi che a tempo debito avranno analizzato le molecole che si nascondono dietro il nome di energia mentale.
"(Fonte e immagine "www.bioenergetica-lowen.it)